Uno stile birrario, mille ingredienti.

Uno stile birrario, mille ingredienti.


Mentre salvavo sul pc le ricette che ci sono arrivate dai concorrenti iscritti alla prossima tappa di Brassare Romano (prevista per lunedì 21 settembre), mi è venuta voglia di fare qualche piccola statistica e un paio di riflessioni sugli ingredienti utilizzati dagli homebrewers per riprodurre lo stile oggetto della tappa del concorso, ovvero le American Amber Ale (BJCP 10B).

Le birre in concorso erano 22, ma le ricette sono solo 20 perché un paio di homebrewers si sono ritirati. Ho diviso le tabelle per tipologia di ingredienti (malti, luppoli e lievito) fornendo dei valori percentuali che indicano in quante ricette un determinato ingrediente è stato utilizzato (100% = in tutte le ricette).

MALTI

Quando ieri ho pubblicato questo grafico sulla pagina Facebook di BRO, qualcuno si è detto stupito da alcuni dei cereali che appaiono in lista. Personalmente credo che per uno stile come le Amber Ale si possa utilizzare praticamente qualsiasi tipo di cereale. La differenza, ovviamente, la fa la quantità. Lo Special B, ad esempio, utilizzato tipicamente per stili belgi, può essere impiegato in piccole quantità per dare un po’ di colore. Stesso discorso per il black o il chocolate. Il pilsner può essere utile per smussare l’aromaticità a volte troppo biscottata del Maris Otter così come l’aromatic o il melanoiden posso accentuare la base maltata della birra se si usa solo malto pilsner come base. Avrei voluto dettagliare meglio i range di tostatura del crystal, ma in molte ricette mancava l’indicazione sugli EBC oppure non si capiva se i valori numerici fossero espressi in EBC o Lovibond, quindi ho preferito non creare confusione.

BRO Terza Tappa American Amber Ale

LUPPOLI

Premessa: ho preso in considerazione solo le luppolature da flavour e aroma, tralasciando i luppoli usati solo per l’amaro perché poco indicativi. Tendenzialmente qualsiasi luppolo di origine americana andrebbe bene per produrre una American Ambel Ale. Vediamo che il più utilizzato è il Cascade, luppolo estremamente diffuso con cui evidentemente gli homebrewers hanno una buona confidenza. Al secondo posto il suo “fratello” Centennial (che purtroppo è sempre più difficile da reperire). Qualcuno ha azzardato l’utilizzo di luppoli meno mainstream come il Falconer’s Flight (relativamente recente, sviluppato dalla HopUnion nel 2010) e il Green Bullett (che se non erro è neozelandese e piuttosto morbido coma aroma: vicino al Fuggle inglese, quindi non propriamente americano).

BRO Terza Tappa American AMber Ale

LIEVITI

Chiaramente vince a mani basse il versatile lievito US05 della Fermentis. Decisamente adatto a questo stile, è semplice da gestire e produce quasi sempre buoni risultati sopportando bene anche piccoli sbalzi di temperatura durante fermentazione. Stupisce un poco l’utilizzo di un altro lievito secco, il Nottingham della Lallemand-Danstar, tipicamente un ceppo inglese non propriamente indicato per birre americane. Si tratta comunque di un lievito con una discreta attenuazione: se fatto lavorare a basse temperature, può probabilmente andar bene anche in una birra americana mediamente luppolata. Da notare che in questo caso un solo homebrewer ha utilizzato un lievito liquido.

BRO Terza Tappa American Amber Ale