Seconda Tappa. Kölsch. Com’è andata.
Domenica 22 maggio, al Buskers pub di Roma, si è svolta la seconda tappa di Brassare Romano 2016. Gli homebrewer in gara si sono sfidati a colpi di Kölsch, uno stile per nulla facile da produrre in casa per via dei delicati equilibri organolettici che lo caratterizzano e per la necessità di un periodo significativo di stoccaggio a temperature prossime allo zero. Ci tenevamo tuttavia quest’anno a scegliere uno stile particolare e poco popolare nei concorsi, quindi ci siamo lanciati lo stesso.
Oggi tocca a me scrivere il resoconto della serata, dato che il buon Barone Birra non è stato dei nostri per via di impegni lavorativi.
Alle fine, come ci aspettavamo, le difficoltà produttive hanno attirato un numero minore di homebrewers rispetto alla prima tappa dedicata alle APA, che ha visto ben 40 birre in gara. Nonostante ciò, 28 produttori casalinghi si sono iscritti a questa seconda tappa, segno che il movimento homebrewing in Italia sta velocemente avanzando verso uno scenario di maggiore consapevolezza e abilità produttiva. Quattro homebrewers non sono riusciti a presentare le birre per tempo, quindi alla fine le birre in gara sono state 24.
La formula per la valutazione delle birre è rimasta invariata rispetto alla scorsa tappa: alle 18.00 i giudici sono arrivati al Buskers Pub e, a porte chiuse, hanno valutato le 24 birre in gara. Abbiamo diviso la giuria in due gruppi composti da tre giudici, assegnando casualmente 12 birre a ciascun gruppo di giudici. Prima di avviare le valutazioni delle birre in gara, i giudici hanno valutato e assegnato il punteggio a una birra di prova, sulla quale ci siamo poi confrontati per calibrare i razionali di valutazione e l’assegnazione dei punteggi.
In giuria:
- Andrea Turco (Cronache di Birra)
- Roberto Muzi (Slowfood)
- Francesco Cassone (Unione Degustatori Birre, ex ADB Lazio)
- Mauro Pellegrini (Unione Degustatori Birre, ex ADB Lazio)
- Francesco Stefanelli (Unione Degustatori Birre, ex ADB Lazio)
- Salvatore Cosenza (Unione Degustatori Birre, ex ADB Lazio)
La qualità media delle birre è stata leggermente inferiore rispetto alla tappa precedente, come si evince anche dal punteggio medio (22.83 su 50, contro 25.67 della prima tappa) e dal punteggio massimo (39.33 su 50, contro 45.67 della prima tappa). Le birre evidentemente difettate sono state poche (due o tre se non ricordo male) mentre ci ha colpito molto la presenza di diverse birre caratterizzate da aromi “belgi” o da “weissbier”, come fruttato spinto (banana) o fenolico (chiodo di garofano). Leggendo le ricette, abbiamo notato che molte delle birre con questo tipo di aromi erano state fermentate con il nuovo lievito secco Safale-k97 della Fermentis, noto anche come “German Ale”. Questo lievito dovrebbe essere abbastanza adatto allo stile, è probabile che la causa degli off-flavours rilevati sia dovuta a una gestione non ottimale della fermentazione. La maggior parte delle birre è stata comunque prodotta con il lievito liquido Kölsch della Wyeast, il 2565. Un paio di ricette prevedevano l’utilizzo del più neutro US05. La maggior parte delle birre in gara non presentava la limpidezza tipica dello stile, caratteristica del resto non facile da ottenere vista la scarsa flocculazione del lievito Kölsch.
Rispetto alla tappa delle APA, nessuna birra sembra aver davvero entusiasmato i giudici.
Alle 20.00 i giudici hanno concluso le valutazioni; ci siamo così potuti godere la serata insieme agli homebrewers presenti. Purtroppo questa volta non avremo il video della serata, dato che il nostro caro Zuo ha avuto un problema all’ultimo momento e non è potuto venire a fare le riprese come al solito. Abbiamo però sperimentato la diretta live su Facebook, pubblicando alcuni brevissimi video durante la valutazione delle birre e una diretta di qualche minuto al momento delle premiazioni (video sotto).
Veniamo ora ai vincitori:
- Al primo posto torna il Birrificio del Molino, che lo scorso anno ha perso per un soffio il primo posto nella classifica finale. Vince un buono da 50€ offerto da Mr. Malt e una bottiglia di barley wine del birrificio americano Speakeasy, offerta da Cantina della Birra. Il Birrificio del Molino conquista anche il primo posto nella classifica generale di Brassare Romano 2016, a ben 10 punti dal secondo.
- Al secondo posto troviamo Elia Barozzi, a cui va una cassa di Soulkiss (American Pale Ale) offerta dal birrificio Eastside.
- Conquista il terzo posto della serata Andrea Marchello, che balza così al secondo posto nella classifica generale. A lui tre imperial stout di Brewdog (DogA, DogB e DogC) offerte da Cantina della Birra.
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Dopo le premiazioni, le bottiglie rimaste delle birre in gara sono state messe a disposizione di tutti per assaggi e confronti. Abbiamo consegnato le schede di valutazione agli homebrewers presenti, le restanti verranno scannerizzate e spedite via mail nel giro di qualche giorno.
Ringraziamo il team del Buskers Pub per l’accoglienza e per l’estrema disponibilità e cortesia, i giudici per la pazienza e per la dedizione e i nostri supporter per i premi messi in palio. Ci vediamo alla prossima tappa, che si terrà a settembre (giorno e locale sono ancora da fissare) e sarà dedicata allo stile Belgian Dubbel. Il limite di partecipanti è sempre fissato a 40, le iscrizioni apriranno lunedì 13 giugno a partire dalle ore 9.00.
Scarica la classifica generale alla seconda tappa 2016