Iniziamo ad assaggiare le Kölsch.
Siamo a più di tre mesi dalla seconda tappa di Brassare Romano 2016 e già parliamo di Kölsch? Certamente, la ragione è semplice: questo stile di birra, pur impiegando lieviti ad alta fermentazione, prevede solitamente un periodo di lagerizzazione che va dalle due settimane al mese. Tenendo conto anche delle due/tre settimane di fermentazione e delle ulteriori due necessarie per la ricarbonazione in bottiglia, ecco che già siamo quasi in ritardo per avviare la produzione.
Per quanto riguarda le caratteristiche dello stile, rimandiamo al solito alla descrizione piuttosto dettagliata sul BJCP (tradotto in italiano da MOBI) e a questo interessante articolo (in inglese) apparso sulla rivista Brew Your Own nel 2009, a cura di Jamil Zainasheff.
Segnalo anche il racconto del viaggio a Colonia di Angelo Ruggiero del blog BereBirra: Colonia e quelle fantastiche kölsch.
I lieviti solitamente utilizzati per riprodurre in casa questo stile sono il WLP029 (German Ale/Kölsch) della White Labs oppure il 2565 (Kölsch) della Wyeast. Per chi non avesse familiarità con i lieviti liquidi, segnalo anche il lievito secco K-97 della Fermentis che dovrebbe essere un lievito da ale tedesca (quindi per stili come le Alt o, appunto, Kölsch).
Trattandosi di birre nello stile tipico della città di Colonia, di solito vengono bevute fresche sul posto; trovarne esempi in stile in Italia non è facile. Segnaliamo tre esempi di birre in stile Kölsch che potete acquistare sul sito Cantina della Birra con uno sconto del 10% valido su tutte le birre che metterete nel carrello, anche di stile diverso (segnalateci nome e e cognome via mail prima di acquistare: info@brassareromano.com):
- Koln, del birrificio Hibu
- Stria, del birrificio Toccalmatto
- Tzara, del birrificio inglese Thornbridge.
Le iscrizioni per la seconda tappa, che si terrà domenica 22 maggio al Buskers pub, apriranno il 21 marzo a partire dalle ore 9.00 am (sempre con il limite massimo di 40 iscritti per tappa).
Che la produzione abbia inizio!