2014 – Prima tappa (Belgian Blond Ale)

2014 – Prima tappa (Belgian Blond Ale)


Il 2 Aprile 2014, si è svolto il primo incontro della 3° Ed. di Brassare Romano al Bibere Bistrot. In questa tappa i partecipanti hanno dovuto presentare come birra una Belgian Blond Ale, stile non facile e probabilmente poco diffuso in Italia per poter avere un punto di riferimento a cui attingere; lo scopo di Brassare Romano è proprio questo, produrre stili poco conosciuti commercialmente, ciò serve soprattutto all’Homebrewer per ampliare la sua conoscenza e provare a migliorarsi.

La giuria in carica per questa serata era composta da:

  • Mauro Pellegrini (Vice Presidente ADB Lazio)
  • Francesco Cassone (ADB)
  • Adriano Giulioni (Birranderground)
  • Stefano Ruffa (Birrificio Pontino)

i quali ringrazio veramente di cuore per la loro partecipazione che è stata fondamentale per la riuscita della serata, si ringrazia anche il Bibere Bistrot per aver messo a disposizione la location.

Per quanto riguarda la qualità, o per meglio dire l’attinenza allo stile richiesto, ci sono stati degli alti e dei bassi. La prima metà delle birre devo dire che si è presentata molto bene, a parte qualche evidente errore riguardo il colore della birra, dovuto probabilmente a diversi fattori: programmi di homebrewing tarati male, colore dei malti non ben identificato, bollitura troppo vigorosa, sono solo degli esempi. Molti sono i motivi e per avere una risposta servirebbe assistere a ogni cotta per capire dove è stato commesso l’errore.

Un paio di birre, in base alla lista degli ingredienti usati, sembravano fuori stile,

Stefano Sorgente, secondo classificato alla prima tappa (Belgian Blonde Ale)

soprattutto per quanto riguarda la scelta dei luppoli; altre presentavano evidenti problemi di infezione e di lievito che ha lavorato male. Andando a leggere le schede con la descrizione della birra è stato facile capire come una delle ragioni potesse essere rappresentata dalle basse temperature di fermentazione che si aggiravano in media intorno ai 16°C-19°C. Questo stile di birra richiederebbe una temperatura  di fermentazione maggiore (tra i 20°C-22°C).

Vanno fatti comunque i doverosi i complimenti a tutti gli homebrewer che si sono iscritti con le loro creazioni, perchè buttarsi su uno stile come questo non è facile. Alla fine dei conti, dai diversi assaggi e dalle schede è emersa una buona base di partenza di partenza e non è da tutti.

Il successo della serata è da attribuire sicuramente alla numerosa partecipazione delle persone che hanno creato un ambiente caldo e coinvolgente che ci ha accompagnato per tutta la serata; un grosso in bocca al luppolo va sicuramente ai vincitori della prima tappa di Brassare Romano, sperando che possano aggiudicarsi altri podi nei prossimi incontri:

  1. Brewing Bad (Francesco Antonelli, Simone Tessaro, Raffaello Spina e Stefano Stoto)
  2. Stefano Sorgente
  3. Km 26 (Andrea D’Ippolito e Claudio Cesarano) + Premio Miglior Etichetta

Scarica la classifica generale dell’edizione 2014

Per concludere la serata, vorrei ringraziare calorosamente anche la Onlus “Semi di Libertà” e il suo Presidente Paolo e Vice Presidente, per aver partecipato alla serata e per aver deciso di collaborare con il Concorso mettendo in palio, al termine dei quattro incontri, una cotta nel loro neo birrificio per il miglior Homebrewer Romano, che avrà modo di realizzare una sua ricetta per la Onlus.

Invito per chi ancora non fosse a conoscenza di questo progetto di visitare la loro Pagina Facebook e il loro Sito per poter avere maggiori info. Di seguito un video tratto dalla serata, dove il Presidente Paolo presenta il loro progetto.